18 Gennaio 2023

Work for Equity: guida operativa alla perizia di stima

work for equity

Il Work for Equity è un’operazione di aumento di capitale sociale mediante la quale vengono remunerati professionisti, consulenti esterni, dipendenti, soci, amministratori o, più in generale, prestatori d’opera o di servizio, siano essi persone fisiche o giuridiche, attraverso l’assegnazione di azioni, quote, o strumenti finanziari partecipativi della Start up o PMI innovativa, anziché per il tramite una remunerazione in denaro.

Il Work for Equity può interessare tutte le risorse umane che operano in favore della società: soci, amministratori, lavoratori dipendenti, fornitori, professionisti e consente di capitalizzare la società attraverso la valorizzazione del lavoro di tali soggetti. 

Il compenso figurativo del lavoro di tali soggetti viene infatti valorizzato e portato in aumento di capitale sociale e ciò senza alcuna imposizione fiscale né in capo alla società né in capo al soggetto prestatore di lavoro o servizi. Tale esenzione si estende anche ai contributi previdenziali per amministratori, dipendenti o collaboratori continuativi (non per fornitori e professionisti esterni).

1) Work for Equity: riferimenti normativi

Il Decreto Crescita 2.0 (D.L. 179 del 18/10/2012, convertito con modificazioni in L. 221 del 17/12/2012 – di seguito Decreto Crescita 2.0) ha stabilito, per Startup e PMI Innovative, la possibilità di retribuire attraverso la formula del Work for equity, i seguenti soggetti:

  • soci;
  • amministratori;
  • dipendenti;
  • collaboratori;
  • consulenti;
  • professionisti;
  • fornitori di opere e servizi.

2) Obiettivo della perizia

La Norma stabilisce che i soggetti abilitati predispongano una perizia redatta da parte di un esperto nominato dalle parti, al fine di valorizzare economicamente in modo congruo le prestazioni ed i servizi resi che sono apportati.

3) Ipotesi e limiti dell’incarico

La perizia si fonda sulle seguenti ipotesi e relative limitazioni:

  • la valutazione è effettuata sulla base di informazioni economiche e di mercato disponibili alla data di predisposizione;
  • tutte le informazioni necessarie allo svolgimento del presente incarico sono fornite dalla società che resterà, pertanto, responsabile della veridicità, accuratezza e completezza delle stesse;
  • l'incarico professionale conferito non prevede lo svolgimento di alcuna analisi di merito sulle prestazioni eseguite dai collaboratori per la società né sul raggiungimento degli obiettivi definiti dagli accordi;
  • la valutazione è effettuata esclusivamente al fine di attestare che il valore delle prestazioni corrisposte sia almeno pari a quello ad esse attribuito nei singoli accordi con i collaboratori;
  • la perizia non ha lo scopo di verificare l'effettiva natura di PMI innovativa della società, non entra pertanto nel merito dell'analisi della documentazione relativa.

4) La documentazione considerata

La documentazione di riferimento è data, tra gli altri, dai seguenti documenti:

  • le scritture private recanti l'accordo di prestazione professionale fra i collaboratori e la società;
  • il verbale di assemblea dei soci nel quale l'assemblea dei soci autorizza la stipula dei contratti di collaborazione professionale successivamente stipulati;
  • i curriculum e le relazioni di ciascun collaboratore;
  • l’attestazione resa dall'amministratore unico pro-tempore in merito agli obbiettivi raggiunti da ciascun collaboratore;
  • la documentazione relativa alle fatture emesse dai collaboratori;
  • il verbale dell'assemblea dei soci nel quale l’assemblea ratifica le avvenute prestazioni previste;
  • studi e ricerche relative al valore da attribuire alle diverse prestazioni professionali.

Particolare attenzione dovrà essere prestata agli accodi che regolano la prestazione d’opera tra il collaboratore e la società; in particolare dovrà contenere:

  • indicazione del progetto di riferimento;
  • gli obiettivi del collaboratore;
  • le attività previste;
  • l’output che dovrà essere prodotto dal collaboratore;
  • il valore riconosciuto al progetto;
  • le modalità di verifica del conseguimento degli obiettivi.

Nel caso che la collaborazione sia prestata da una persona giuridica occorrerà specificare inoltre i nominativi delle persone coinvolte nel progetto oggetto di valutazione.

Oltre alle relazioni occorrerà analizzare i curriculum vitae dei collaboratori per verificarne autonomia e capacità decisionali tali da permettere la realizzazione degli obiettivi determinati negli accordi tra le parti.

5) Valutazione delle prestazioni rese dai collaboratori

Premessa

In via preliminare occorre verificare l’inquadramento delle prestazioni professionali rese dai diversi collaboratori.

Particolare attenzione dovrà essere posta alle prestazioni rese dai collaboratori inquadrabili quali attività di tipo dirigenziale con riferimento alle attività ad essi richieste, alla tempistica di svolgimento nonché al grado di autonomia e di indipendenza richieste per lo svolgimento degli incarichi.

L’art. 2095 del Codice Civile indica il “dirigente” tra le possibili categorie di prestatore di lavoro subordinato e non ne specifica i requisiti. A tal fine occorre fare riferimento a precisazioni formulate in sede giurisprudenziale.

In particolare, la giurisprudenza ha elaborato una serie di requisiti che qualificano l’appartenenza alla categoria in questione. Di seguito si riporta una sintesi di alcuni di essi e l’indicazione della corrispondente giurisprudenza:

  • autonomia: il dirigente è preposto alla direzione dell’intera organizzazione aziendale o di un settore autonomo di essa (Cassazione civile, sez. Lavoro, sent. N. 7295 del 23/03/2018) in considerazione della complessità della struttura dell’azienda (Cassazione civile, sez. Lavoro, sent. N. 19579 del 04/08/2017); il dirigente gode di margini di autonomia ed il potere del datore di lavoro si manifesta non in ordini e controlli continui e pervasivi, ma, essenzialmente, nell’emanazione di indicazioni generali di carattere programmatico (Cassazione civile, sez. I, sent. N. 9463 del 10/05/2016);
  • poteri di iniziativa e discrezionalità: il dirigente è preposto alla direzione dell’intera organizzazione aziendale ovvero ad una branca o settore autonomo di essa ed è investito di attribuzioni, poteri di iniziativa e discrezionalità (Cassazione civile, sez. Lavoro, sent. N. 7295 del 23/03/2018);
  • incisività decisionale: il dirigente è investito di poteri che gli consentono di imprimere un indirizzo al governo dell’azienda (Cassazione civile, sez. Lavoro, sent. N. 7295 del 23/03/2018);
  • fiduciarietà: il dirigente è dotato di poteri di iniziativa e discrezionalità nell’ambito delle direttive e linee programmatiche del datore di lavoro (Cassazione civile, sez. Lavoro, sent. N. 7295 del 23/03/2018);
  • alta professionalità: i dirigenti sono in possesso di elevate conoscenze scientifiche e tecniche o, comunque, sono dotati di professionalità tale da collocarsi in condizioni di particolare forza sul mercato del lavoro (Cassazione civile, sez. Lavoro, sent. N. 20805 del 14/10/2016);
  • responsabilità: il dirigente opera con un grado di autonomia e responsabilità corrispondente a quelle dell’imprenditore (Cassazione civile, sez. Lavoro, sent. N. 19579 del 04/08/2017);

Per applicare agli accordi di collaborazione oggetto della perizia della natura dirigenziale occorre verificare la presenza di alcuni requisiti in precedenza indicati.

Dalla lettura degli accordi, nonché della documentazione professionale fornita, occorre verificare i seguenti requisiti:

  • autonomia, in quanto i collaboratori non sono stati sottoposti ad alcun potere direttivo continuo;
  • fiduciarietà, in quanto i collaboratori hanno esplicato le proprie attività nell’ambito di linee programmatiche indicate dalla società;
  • iniziativa e discrezionalità, in ragione di quanto riportato nei precedenti capoversi;
  • alta professionalità, quale si può desumere dalla lettura della documentazione professionale fornita.

Al fine di attribuire una valutazione economica alle prestazioni rese dai collaboratori possono essere prese a riferimento, a titolo esemplificativo, le informazioni contenute nelle seguenti fonti:

  • CCNL dei dirigenti, al fine di ottenere il valore minimo di riferimento delle retribuzioni;
  • Documenti di ricerca sul mercato retributivo; a titolo esemplificativo si descrive di seguito il documento “JP Salary Outlook– L’analisi del mercato retributivo italiano” elaborato da Osservatorio JobPricing.

Il documento “JP Salary Outlook – L’analisi del mercato retributivo italiano”

Il documento “JP Salary Outlook  – L’analisi del mercato retributivo italiano” fornisce uno studio annuale sull’andamento delle retribuzioni che consente di stimare con una buona approssimazione il valore delle prestazioni fornite dai lavoratori coinvolti nei progetti di work fo equity.

In particolare oltre all’indicazione del valore della retribuzione di base e degli eventuali benefit sono riportate numerose classificazioni utili ad inquadrare meglio ciascuna prestazione; a titolo esemplificativo le retribuzioni sono classificate per:

  • Qualifica professionale (dirigenti, quadri, impiegati, operai);
  • Area territoriale di riferimento (nord, centro, sud e isole);
  • Regione;
  • Settore economico;
  • Genere;
  • Fascia di età;
  • Titolo di studio.

Piano di Work for Equity: cosa possiamo fare per voi

Il nostro studio, anche grazie alla collaborazione con un Incubatore Certificato e con l’esperienza direttamente acquisita nella consulenza per la costituzione e lo sviluppo di startup e PMI Innovative, è in grado di fornire supporto in tutte le fasi di realizzazione di un piano di Work for Equity, in particolare:

  • Assistenza e consulenza per la redazione dei documenti necessari, tra i quali il piano di Work for Equity e le lettere di incarico.
  • Assistenza e consulenza, in coordinamento con il notaio, nella redazione delle delibere e degli atti necessari.
  • Consulenza contabile, societaria e fiscale per la corretta gestione dell’operazione di Work for Equity.

Vuoi approfondire? Contattaci per una consulenza

Contatti

+39 0583316636
studio@vannucci-advisors.com
Viale S.Concordio 710 - 55100 Lucca (LU) Italia
Via Fiume, 11 - 50123 Firenze (FI) Italia
C.F e P.IVA. 02623630460
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram